Tra memoria e dolore e squarci di speranza: la poesia di Vinia Tanchis Tiboni. (Mario Narducci)

Il motivo dominante nelle liriche è il male di vivere, la condizione esistenziale fatta di solitudine e di alienazione dell'uomo moderno. La dimensione personale della scrittrice non può essere vista come una realtà individuale che si esaurisce in se stessa, ma come metafora di una condizione che caratterizza la creatura umana costretta a vivere in un mondo che soffoca ogni slancio sentimentale. (Antonio Corrias)

 

Vinia Tanchis - I luoghi dell'anima - Editrice S'Alvure - Oristano 2006

Immagine di copertina: Pastello a cera di V. Tanchis

Finito di stampare:  Luglio 2006

Alla memoria dei miei genitori

Indice
 

 

Introduzione

7

Note critiche

11

Brevi note

13

Per mia madre

15

Luoghi dell'anima

16

Parole

17

Bozzetto

18

Anima deserta

19

Canzone

21

Ritorno a sera

24

Il giardino di meli

25

Tutto ad un tratto

26

Preghiera

27

Intorno le colline

28

Scorcio al tramonto

29

Vacanze di Natale

30

Sartiglia

31

Letto 3 B

32

Quante carezze

33

A mio padre che muore

34

Ad uno zingaro

35

L'armistizio

36

Come sassi sottacqua

37

Notte a Sarajevo

38

La palma

39

Correvi

41

Sardegna

42

Sa sartilledda

44

Sera di paese

46

Estate ingorda

47

Il pettirosso

48

Una sera

49

La preghiera del carcerato

50

La fuga

51

Il muro di Berlino

52

Nuvole

53

Ho colto stasera

54

Mi ricordo

55

Xilografia

57

Me ne vado

58

Ogni volta

59

Già scende la sera

60

Nevicata

61

Crisi di coscienza

62

Baghdad

63

La fisarmonica

64

Invano

65

Al mio pettirosso

67

Io sono

69

Malinconia

71

Vidi solo la notte

72

Se tornerai

73

Introspezione

74

Ora

76